Saint-Jean-Pied-de-Port
Ci siamo registrati presso l’ufficio di accoglienza dei pellegrini e dopo aver pranzato, decidiamo di affrontare la prima parte dei Pirenei e di raggiungere il l’Albergue Orisson per trascorrere la notte.
Partiamo verso le 15.00.
Albergue Orisson
Cena comunitaria, ci si prepara per la notte. Notte stellata. Bellissima.
Pirenei – Roncisvalle
Si parte di buon ora per raggiungere Roncisvalle.
La giornata è splendida, tira un forte vento.
Arriviamo a Roncisvalle verso le 13.00.
Aspettiamo le 16.00 per prendere alloggio presso l’Albergue. Cena comunitaria e alle 20.00 Santa Messa per i pellegrini con Benedizione speciale del pellegrino in tutte le lingue.
Roncisvalle – Larrasoana
Tempo variabile. Ha piovuto durante la notte. Temporale con lampi e tuoni.
Il paesaggio è bellissimo, è un continuo saliscendi. Il sentiero è un po’ spaccagambe, rovinato dalle piogge delle settimane scorse. Ci fermiamo a Bizkarreta per fare colazione.
Verso mezzogiorno sostiamo a Zubiri per il pranzo. Il cielo minaccia pioggia.
Arriviamo a Larrasoana verso le 16.00, prendiamo alloggio presso l’Albergue municipale.
Cena al ristorante con menu del pellegrino.
Larrasoana – Pamplona – Cizur Menor
Ci aspetta una tappa facile. Il sentiero attraversa boschi e si snoda lungo un fiume.
Ci fermiamo a Trinidad de Arre e timbriamo la credenziale all’hospital Amigos del Camino.
Arriviamo a Pamplona verso le 11. Visitiamo la citttà. Pranziamo e proseguiamo per Cizur Menor, che raggiungiamo verso le 14.00.
Cizur Menor – Puente la Reina – Estella
Partiamo all’alba. E’ ancora buio. Scaliamo l’Alto del Perdon.
La discesa è ripida e sconnessa. Ci fermiamo a Uterga per la colazione.
Camminiamo di buona lena. Ora il sentiero è facile. Arriviamo a Obanos e poi a Puente la Reina.
Pranziamo e riprendiamo il cammino verso Estella. (decisione temeraria).
Fa caldo, il sole picchia, ora la vegetazione è scarsa, stremati arriviamo a Cirauqui. Ci riposiamo.
Arriviamo nel tardo pomeriggio a Estella, stanchissimi.
Estella – Los Arcos
Fa molto caldo.
Al Monastero di Irache ci fermiamo alla fuente del vino.
Il paesaggio sta cambiando. Alle coltivazioni di frumento si intervallano coltivazioni di vite.
Stiamo per lasciare la Navarra ed entrare nella regione della Rioja.
Il tratto finale diventa durissimo per il caldo: quasi insopportabile.
Arriviamo a Los Arcos nel primo pomeriggio e ci sistemiamo presso l’Abergue Municipale.
Partecipiamo alla Santa Messa e riceviamo la benedizione del pellegrino.
Ceniamo al ristorante.
Los Arcos – Viana – Navarrete
Ci alziamo presto per camminare con il fresco. Il cielo è nuvoloso. Si sta bene.
Il paesaggio non è più quello della Navarra. Pochi alberi, molte coltivazioni di frumento e tanto vigneto.
Arriviamo a Logrogno per l’ora di pranzo. La periferia è come quella di tutte le città, il centro è bello. L’Albergue non apre prima delle 16.00. Visto la temperatura fresca decidiamo di proseguire per Navarrete.
Logrogno è grande, usciti dalla città si attraversa il grande parco della Grajera. Qui i prati sembrano giardini inglesi.
Arriviamo a Navarrete alle 17.00
Navarrete – Najera – Azofra
Ci alziamo con calma. Si è riposato molto bene nell’Albergue privato (quello Municipale era pieno).
Arriviamo a Najera molto presto e proseguiamo per Azofra.
Arriviamo nel primo pomeriggio e troviamo ospitalità nell’Albergue municipale. Carino, pulito e accogliente.
Najera – Santo Domingo de la Calzada – Granon
Il paesaggio sta diventando monotono: tanti vigneti e coltivazioni di frumento.
In questa zona si produce il pane più buono di tutta la Spagna. E’ vero.
Arriviamo a Granon nel primo pomeriggio e veniamo ospitati nell’Albergue parrocchiale, unico nel suo genere.
E’ un Albergue ricavato nella torre campanaria. Gli ospitaleri, cordialissimi, sono due volontari francesi.
Ci sistemiamo nella torre, aiutiamo in cucina per preparare la cena. Siamo in 52.
Ai pellegrini non chiedono soldi, ma una singolare frase fa capire lo spirito del Cammino:
‘Lascia quello che puoi o prendi quello che ti serve.’
Granon – Belorado – Espinosa del Camino
Abbandoniamo la regione di Rioja ed entriamo nella regione di Castiglia e Leon.
Colpisce quanto la natura, in queste zone, sia forte, rigogliosa e naturale. Fa impressione vedere i nidi delle cicogne sui campanili delle chiese e stormi di rondiini. Ricordi di un tempo passato.
Ci fermiamo per mezzogiorno a Belorado, ripartiamo per raggiungere Espinosa del Camino. Pernottiamo presso l’Albergue privato ‘La Campana’, gestito dal Sig. Pepe, appassionato di canzoni italiane degli anni 60. Tiene un suo ‘tesoro’, 45 giri di Celentano, Mina, Rita Pavone, Morandi, ecc.
Sveglia al suono di tromba.
Espinosa del Camino –Atuaperca
Giungiamo a Atapuerca (sito archelogico) nel primo pomeriggio.