Istanbul – Museo archeologico – Santa Sofia e Moschea blu

Museo archeologico

All’interno della prima cinta muraria di Topkapi, si trova il Museo Archeologico, fondato alla fine dell’800 da Osman Hamdi Bey per raccogliere un numero incalcolabile di tesori archeologici di origine greca, romana e bizantina.

Sarcofago di Alessandro

Moschea Blu

La Sultanahmet camii o Sultan Ahmet camii, meglio conosciuta come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee di Istanbul, costruita dall’architetto turco di origine albanese Sedefkar Mehmed Agha.

Moschea blu
Moschea Blu

Basilica di Santa Sofia

Santa Sofia, ufficialmente nota come Grande Moschea Benedetta della Santa Sofia, e anche conosciuta come Basilica di Santa Sofia, è uno dei principali luoghi di culto di Istanbul.

Dedicato alla Sophia (la sapienza di Dio), dal 537 al 1453 l’edificio fu cattedrale cristiana bizantina (sede del Patriarcato di Costantinopoli, a eccezione di un breve periodo tra il 1204 e il 1261 quando fu convertito dai crociati sotto l’Impero latino di Costantinopoli a cattedrale cattolica di rito romano).

Divenne moschea ottomana il 29 maggio 1453 e tale rimase fino al 1931, quando fu sconsacrata. Il 1º febbraio 1935 divenne un museo. Il 10 luglio 2020, con un decreto presidenziale, è stata nuovamente aperta al culto islamico.[1] Il successivo 24 luglio si è quindi svolta, in presenza del presidente turco Erdoğan, la prima preghiera pubblica islamica.

Basilica Santa Sofia

… e non finisce qui …. stay tuned ….

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