ARMENIA: un paese tutto da scoprire, da Gyurmi a Yerevan

L’Armenia ha una storia antica e complessa come poche altre nazioni hanno.

Abbiamo lasciato la Georgia passando il confine a Bavra (a nord ovest), dopo aver percorso a 10/15 km orari un lungo tratto di strada dissestato, per evitare le enormi buche.In frontiera ci raggiunge anche un forte scroscio di pioggia, mista a grandine. Raggiungiamo Gyurmi in tarda serata e al mattino partiamo per Yerevan. Lungo la strada visitiamo il primo monastero ‘Aruch and Marmashen Monasteries‘. molto bello, ha il colore dell’albicocca. Il paesaggio è stupendo, siamo in un altopiano, sui 700 mt. di quota.

Aruch and Marmashen Monasteries

Aruch and Marmashen Monasteries

Aruch and Marmashen Monasteries Aruch and Marmashen Monasteries ProseAruch and Marmashen Monasteries

Proseguimo in direzione della fortezza di Amberd. Il complesso fortificato di Amberd (2.300 mt. di altezza) si trova al sud del monte Aragats, vicino al villaggio Buyrakan, tra le profonde incisioni alla confluenza dei fiumi Amberd e Arkhashian, affluenti del Kasakh, per una lunghezza di oltre 400 metri. La posizione della fortezza fu scelta per costituire un caposaldo avanzato imprendibile.

Fortezza di Amberd

Amberd

Amberd

Amberd

Dopo la pausa pranzo raggiungiamo il Monastero di Hovhannavank, è un monastero medievale situato nel villaggio di Ohanavan nella provincia di Aragatsotn in Armenia. Il monastero sorge ai margini del canyon del fiume Kasagh e il suo territorio è adiacente al villaggio di Ohanavan.

Monastero di Hovhannavank

Hovhannavank Hovhannavank

A 5 km a nord di Hovhannavank, nel villaggio Saghmosavan, sulla riva destra del fiume Kassakh troviamo il Monastero di Saghmosavank (monastero dei salmi). La chiesa principale del complesso –Surb Sion viene eretta nel 1215 dal principe Vace Vaciutyan sul luogo dove nei primi secoli del cristianesimo c’era eremitaggio.
La chiesa simile a quella di Hovhannavank, appartiene al tipo delle chiese cruciforme a cupola. Il complesso monastico comprende un gavit (nartece) spazioso (1250) e un deposito dei libri (1255) il quale è aggiunto alla chiesa piccola di Astvatsatsin (1235). Nel recinto monastico, nonchè all’interno del complesso ci sono conservati dei monumenti sepolcrali, alcuni nello stile di khatckar ornamentati. Si può godere di una vista espressiva del monastero dalla riva opposta del fiume Kassakh.

Monastero di Saghmosavank

Saghmosavank Saghmosavank Saghmosavank

Non poteva mancare una visita al museo dell’alfabeto Armeno, posto su un pendio roccioso, vicino alla citta di Aparan. In Armenia l’alfabeto è sinonimo di identità nazionale!
Proprio l’alfabeto – inventato dal santo monaco Mesrop Mashtoz, uomo di enorme cultura, abile diplomatico, segretario personale del Re Khosrov III, teologo e raffinato linguista – impedì agli armeni di essere assimilati linguisticamente e assorbiti culturalmente in uno dei forti imperi confinanti.

Alfabeto Armeno

alfabeto armeno alfabeto armeno alfabeto armeno

Prima di raggiungere la capitale ci fermiamo a Zvartnots. Una località nella zona ovest della città di Vagharshapat (Echmiadzin) in Armenia, nella provincia di Armavir ed è riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità. Le rovine della cattedrale di Zvartnots sono fra i resti più preziosi e più belli dell’Armenia perché sono testimoni di una storia e una cultura millenaria. Quest’opera dell’architettura armena è stata costruita per volere del Catholicos Nerses III°, detto il costruttore, tra il 643 e il 655.  La cattedrale non ha avuto una lunga vita. Infatti nel 930 un terribile terremoto la trasformò in un cumulo di rovine e rimase sepolta fino alla sua riscoperta all’inizio del XX secolo.

Zvartnots

Zvartnots Zvartnots Zvartnots Zvartnots Zvartnots

Il viaggio prosegue.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *